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"Parodontite"

Allo studio dentistico verrusio a scafati, in corso nazionale 31, il trattamento della gengivite viene eseguito dall’igienista Dott. Vincenzo Coticella sotto la costante guida del Dott. Carmine Verrusio, specialista in parodontologia. La Parodontite (comunemente chiamata “piorrea”) è una malattia di natura infiammatoria che colpisce sia i tessuti superficiali (gengiva) sia i tessuti “profondi” (osso, legamento parodontale); se non trattata comporta la distruzione di questi tessuti fino alla perdita dell’elemento dentario. Le cause della Parodontite sono essenzialmente due : predisposizione genetica (fattore ereditario) e accumulo di fattori infiammatori locali (placca e tartaro). Esistono inoltre alcuni FATTORI di RISCHIO (come fumo e diabete) che possono aggravare tale patologia e ridurre l’efficacia delle terapie. Studio verrusio il tuo dentista a Scafati, Pompei Angri.

I segni clinici sono :

1. Recessione gengivale (spostamento del margine gengivale dalla sua posizione naturale, con esposizione della sottostante radice)
2. Migrazioni dentarie (denti che si spostano dalla posizione originaria)
3. Mobilità dell’elemento dentario
4. Possibile sanguinamento gengivale
5. Dolori gengivali

La Parodontite è una malattia SILENTE, difficile da identificare per il paziente in quanto non sempre questi segni clinici sono presenti, e molto spesso non si avvertono problemi né dolori di alcun tipo. L’unico segno clinico sempre presente è la perdita ossea che si manifesta con la formazione di “tasche parodontali”.

Risulta essere fondamentale la figura del Parodontologo, che grazie ad una DIAGNOSI PARODONTALE APPROFONDITA (sondaggio parodontale, sistematica radiografica, foto intraorali) può valutare accuratamente lo stato parodontale del paziente, riuscendo cosi a diagnosticare la malattia in una fase precoce in cui risulta essere ancora recuperabile, riducendo al minimo il rischio di perdita dei denti da parte del paziente.

La Parodontite è una malattia cronica a carattere ereditario; pertanto non può essere completamente debellata ma risulta essere fondamentale tenerla sotto controllo. Solo trattando la malattia parodontale nel giusto modo e cioè mantenendo l’infezione a livelli fisiologici per l’organismo, si può evitare il decorso di tale patologia che, come ultima fase, prevede la PERDITA degli ELEMENTI DENTARI.
La terapia d’eccellenza oggi è rappresentata dal “Trattamento Parodontale Non-Chirurgico” realizzato non più solo con i vecchi strumenti ultrasonici (ablazione del tartaro) e le curettes (levigatura delle radici), ma soprattutto con innovative polveri ultrasottili (AIRFLOW EMS) che rimuovono il tartaro con un trattamento INDOLORE, e riescono a detergere completamente la tasca parodontale.Se la parodontite viene diagnosticata “precocemente”, tale terapia sarà sufficiente. Se diagnosticata in fase avanzata la sola terapia non-chirurgica non sarà sufficiente .
La moderna tecnologia e gli enormi passi avanti fatti nell’ambito della ricerca ci consentono di recuperare , quando possibile, il tessuto osseo perso attraverso interventi di “rigenerazione ossea”. Altra tecnica d’intervento molto sponsorizzata per il trattamento della malattia parodontale è il LASER: ad oggi le società scientifiche internazionali non ritengono il laser una tecnica che migliori la prognosi rispetto ai trattamenti standard.

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